Ribollita: il buono della tradizione


Il clima è ancora freddino, quindi approfittiamone per riscoprire un piatto “povero” veramente squisito, la ribollita! Calda, cremosa, dai sapori intensi e dal profumo avvolgente, questa zuppa invernale è una delle mie preferite, un vero comfort food…

Le quantità sono puramente indicative: la ribollita è infatti un piatto di origine contadina della tradizione toscana in cui si utilizzavano le verdure che erano a disposizione in quel momento, anzi nella maggior parte dei casi, le verdure avanzate del giorno prima, anche già cotte, e il pane avanzato della settimana. Quindi potete sbizzarrirvi e usare ciò che volete, tenendo presente, però, che una vera ribollita deve contenere il cavolo nero, la verza e i fagioli.

Il suo nome deriva dal fatto che le contadine cucinavano questa zuppa in grandi quantità e poi la “ribollivano” nei giorni successivi. In effetti una doppia cottura la rende più saporita.
Ecco come la preparo io.

Ingredienti per quattro persone:
200 gr di cavolo nero
100 g di verza
una cipolla bionda
un porro
uno spicchio di aglio
una patata
una carota
due canne di sedano
250 g di fagioli cannellini cotti
qualche pomodorino
pane raffermo q.b.
un rametto di rosmarino
olio extravergine di oliva
sale e pepe

Fate un soffritto con la cipolla e il porro tagliati finemente, lo spicchio d’aglio diviso in due, una carota e le canne di sedano tagliate a piccoli pezzi. Quindi pulite il cavolo nero e tagliate le foglie in striscioline. Eliminate le coste centrali oppure riducetele in piccolissimi pezzi. Seguite lo stesso procedimento con la verza. Aggiungete il tutto, insieme alla patata fatta a tocchetti, i pomodorini tagliati a metà e acqua calda che ricopra le verdure, preferibilmente quella di cottura dei fagioli (se non avete usato quelli in scatola, come a volte faccio io quando sono di corsa…). Aggiustate di sale.

Intanto avrete ridotto a crema, con il passaverdura, la metà dei fagioli cannellini. Una volta che la verdura è cotta, potete aggiungere la crema di fagioli e dopo un quarto d’ora, i cannellini interi e il rosmarino. Fare cuocere un’altra mezz’ora.

Servite la ribollita avendo cura di mettere in ogni scodella una fetta o più di pane raffermo abbrustolito su cui verserete la zuppa caldissima, un filo di olio extravergine di oliva di ottima qualità e una spolverata di pepe.

 

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