Il porro non è proprio una verdura di questa stagione, ma ho voluto proporvelo ugualmente perché è una pasta che ha un sapore interessante. Semplice da preparare, con pochi ingredienti, piace un sacco a mia sorella Giulia. E visto che la dedico a lei, ho usato alcuni suoi schizzi come tovaglietta per presentare questo piatto (stando ben attenta a non far cadere neanche una piccolissima macchia d’olio). Se siete curiosi di leggere ciò che scrive sull’arte e di vedere cosa espone nella sua galleria d’arte Formaprima, visitate il suo blog.
Ma torniamo al piatto: il porro è un ortaggio meraviglioso, è caratterizzato da un gusto più delicato e dolce rispetto alla sua “cugina” cipolla. Ricco d’acqua, di sali minerali e di vitamine (in particolare A e C), ma anche fibre e proteine, è poco calorico e ha funzioni depurative e detossinanti dell’organismo.
Il mio consiglio è di utilizzare anche la parte verde del porro, che di solito viene scartata, che è anche più ricca di vitamine rispetto alla parte bianca, con l’accortezza di tagliarla molto sottile.

Ingredienti per due persone:
160 g di spaghetti
due porri
un limone non trattato
sei noci
aglio
olio extravergine d’oliva
sale
pepe

Prevedete innanzitutto tre noci per persona: sgusciatele con cautela per ottenere due mezze noci intere come guarnizione di ogni piatto, quindi tagliate grossolanamente le rimanenti con la mezzaluna o col coltello.
In un wok con un giro d’olio evo mettete un grosso spicchio d’aglio diviso in quattro e i porri tagliati fini a rondelle, nella misura di un porro per persona. Fate appassire il tutto, aggiungendo anche un pochino d’acqua, i porri non devono friggere, quindi salate e pepate. Innaffiate con il succo del limone. A parte avrete messo l’acqua a bollire e buttato degli spaghetti, possibilmente fini, che scolerete bene al dente e farete saltare nel wok insieme ai porri.
Impiattate, avendo cura di levare l’aglio, e cospargete gli spaghetti di noci tritate, decorando con le mezze noci intere. Se vi piace mettete un giro d’olio evo a crudo.
Se i limoni che avete sono “non trattati”, potete anche cospargere il piatto con scorza di limone grattugiata. Servite gli spaghetti bei caldi.