Firenze: pranzo da Vivanda e un tè in libreria


A Firenze per un appuntamento di lavoro al mattino e dovendo rientrare a casa per sera, mi è rimasta solo una manciata di ore, cinque per l’esattezza, per mangiare qualcosa e fare una passeggiata verso la stazione.

Per il pranzo sono andata a colpo sicuro. Volevo qualcosa di leggero e buono, in un ambiente informale e simpatico. E questo posticino l’avevo già provato qualche mese fa, insieme a mia sorella. Allora mi sono incamminata, nel quartiere di San Frediano, verso Vivanda, un ristorante biologico che offre presidi Slow food, verdure di stagione e pasta fresca di loro produzione, e che si trova al numero 7 di via Santa Monaca.
In un ambiente piacevole, allietato da buona musica jazz in sottofondo, arriva il menu, che comprende una buona scelta di antipasti, di zuppe e pasta fresca, insalate, formaggi e dessert. Le proposte sembrano sfiziose, ma soprattutto viene indicato in modo chiaro se i piatti sono vegetariani, vegan o senza glutine.


Anche i prezzi sembrano buoni. Ma diventano ottimi quando mi viene proposto il menu del giorno, indicato da una lavagnetta sopra il bancone. Leggo: flan di castagne con salsa di porri e pere (nella foto di copertina)  – ravioli misti al burro e salvia – 10 euro. Pensavo di dover scegliere uno tra i due piatti. Invece no, nei 10 euro sono compresi tutti e due. Che si rivelano molto buoni, ho fatto addirittura fatica a finire i ravioli di zucca e di cacio che erano tantissimi… (non sopporto le mini porzioni stile “nouvelle cuisine” dove assaggi soltanto).
Così con una bottiglia acqua naturale (che scopro compresa nel prezzo) e il menu accompagnato da pane fatto in casa di vari tipi (buonissimo…) il mio conto risulta di 10 euro.

Dopo una passeggiata al sole per le vie di Firenze e sul Lungarno, avevo voglia di una tisana e di sedermi un attimo per raccogliere le idee. Mi sono quindi fermata in una deliziosa libreria, Todo modo, che si trova al numero 15/r di Via dei Fossi, in cui, oltre a un’area adibita a piccolo teatro, c’è un caffè molto carino dal nome evocativo, Uqbar, in omaggio ad un celebre racconto di J.L.Borges.

Le fotografie parlano da sole: non vi viene voglia di andarci? Un ambiente tranquillo e rilassato, ideale per leggere o scrivere seduti al tavolino, come ho fatto io, sorseggiando una tisana dal gusto agrumato dal nome evocativo “Creativity”, servita in una tazza dal sapore antico.

Avevo ancora un pochino dl tempo, così prima di salire sul treno ho concluso questo “mordi e fuggi” a Firenze passando all’Antica profumeria di Santa Maria Novella. È proprio dietro la stazione, in Via della Scala al 16. Anche se non si ha intenzione di acquistare, val la pena farci un salto perché, entrando in questo “tempio” del profumo, si è inebriati da mille fragranze. E poi si trova in un palazzo antico, che ha bellissime sale affrescate e mobili antichi.

 

 

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