Picasso in mostra a Pavia al Palazzo Vistarino


Le recenti polemiche sulla mostra di Picasso a Pavia, giudicata da alcuni “di secondaria importanza”, non mi hanno dissuasa dall’andare a visitarla, sarà perché a me Picasso piace proprio tanto. Me l’ha fatto conoscere e amare mio padre e gliene sono profondamente grata. E poi volevo rivedere quella meraviglia che è Palazzo Vistarino, che avevo potuto ammirare in occasione di una giornata del Fai.
Non mi aspettavo quindi molto, sapevo che avrei trovato principalmente disegni e non i capolavori che ho visto al Museo di Parigi o qualche anno fa a Palazzo Reale a Milano.

Se solo potessimo staccare la mente e usare solo gli occhi
Pablo Picasso

Ma anche nelle piccole cose, nei disegni e nei bozzetti, la pennellata di Pablo Picasso ti lascia senza parole. Proprio nella semplicità del tratto ho trovato la bellezza, un tratto sicuro e capace di dare fluidità ai movimenti. Mi riferisco alla serie sulla Tauromachia, una delle sue passioni, a cui si è dedicato nel 1959. Ne ho voluto mettere una tavola proprio in apertura perché ne sono rimasta affascinata (mi scuso con Picasso per le mie foto molto naif e piene di riflessi…).

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Sempre parlando delle passioni dell’artista (proprio su questo è incentrata la mostra), mi sono piaciute le opere dedicate alle donne, quelle che sono state importanti nella sua vita, ma anche semplicemente donne incontrate per strada, che Picasso ritrae quasi cercando di dipingerne l’anima. Pochi tratti, in bianco e nero, ma sufficienti.
Interessanti anche i bozzetti per i costumi per una rappresentazione teatrale e le opere grafiche, tra cui le incisioni per la Célestine, 66 tavole e 2 frontespizi che prendono spunto dalla tragicommedia Calisto y Melibea. La parte finale della mostra è dedicata ad alcune ceramiche che Picasso ha creato durante l’ultima fase della sua esistenza.

Ecco solo alcune delle opere che compongono l’esposizione:

Una mostra interessante, l’unico appunto che mi sento di fare all’organizzazione è che il prezzo del biglietto di ingresso è troppo alto (12 euro il biglietto intero), soprattutto se paragonato alle magnifiche esposizioni che si possono visitare a Milano, per esempio a Palazzo Reale.

Per fortuna, in questo caso, la cornice della mostra di Picasso, il Palazzo Bellisomi-Vistarino, vale la visita.
E’ una residenza nobiliare, che si affaccia sulle rive del Ticino, una “villa delle delizie”, esempio di barocchetto lombardo, con sale affrescate, belvedere, parco, cappella e scuderie. Fatta costruire dal marchese Gaetano Annibale Bellisomi intorno alla metà del Settecento, venne acquistata nel 1800 dai conti Vistarino che la rinnovarono. Oggi è la sede della Fondazione universitaria Alma Mater Ticinensis, che ne ha curato il restauro dal 2007 al 2013.
Sul sito dedicato troverete numerose altre informazioni, vi consiglio una visita, in occasione degli eventi organizzati dalla Fondazione, perché ne vale veramente la pena. Qui di seguito alcuni esempi dei magnifici soffitti del Palazzo:

Informazioni sulla mostra:
Picasso e le sue passioni
Palazzo Vistarino
Via Sant’Ennodio 18, Pavia
Aperta fino al 18 marzo 2016
Orari: lunedì dalle 14 alle 19, da martedì a sabato dalle 9 alle 19, domenica dalle 10 alle 19